Terre di Cariano Amarone della Valpolicella

Denominazione di origine controllata e garantita Classico Riserva 2016

Di origine alluvionale, con sedimenti fini e ghiaiosi, calcarei.

Le uve vengono raccolte a mano e disposte ad appassire in cassette all’interno del fruttaio per circa 2 mesi, dove i grappoli perdono il 30-40% del loro peso, con una conseguente concentrazione delle sostanze presenti nell’acino. Dopo la diraspatura, le uve si avviano alla fermentazione alcolica ad acino intero in fermentini di acciaio, per circa 1 mese, a temperatura controllata di 20°-22°. Si effettuano 2-3 follature al giorno a mano, per favorire l’estrazione del colore e dare struttura al vino. In seguito, circa il 70% del vino viene trasferito in barriques nuove di rovere francese mentre il restante 30% in tonneaux, dove svolge la fermentazione malolattica. Dopo circa 24 mesi di maturazione in legno, il vino viene travasato in acciaio ed in seguito messo in bottiglia.

Un vino rosso estremamente espressivo ed intenso. Al naso presenta note di ciliegie mature, marmellata di more, spezie e cioccolato al caffè. Al palato ritornano le note di mirtilli selvatici, che mantengono il sorso fresco e un finale lungo e avvolgente.

L’inverno 2016 è trascorso con temperature superiori alle medie del periodo in tutte le aree di coltivazione con assenza di precipitazioni, eccetto un piccolo evento nevoso. I mesi successivi hanno visto un alternarsi delle temperature con valori sotto la media storica, in particolare nei mesi di luglio ed agosto. L’estate ha visto i tipici eventi temporaleschi, con un unico evento grandinigeno che ha interessato una piccola area della Valpolicella. Il clima si è disposto decisamente al bello con l’arrivo di settembre, quando, le temperature elevate e la buona ventilazione che ha mantenuto bassa l’umidità dell’aria, hanno permesso una buona conclusione del ciclo vegetativo. L’autunno è terminato sempre con temperature gradevoli sino ad inizio dicembre.

Attraverso Cecilia Beretta, la famiglia Pasqua punta alla valorizzazione della forza e della personalità dei vini tradizionali della Valpolicella e del Soave, frutto prezioso di una storia e di una cultura uniche e originali. Il nome Cecilia Beretta è un omaggio all'influente e affascinante nobildonna e mecenate nelle arti e nei mestieri che visse nel 1700.